Dove va a finire un pensiero?
si libra comunque peso o leggero
non resta che spoglio e fragile stelo
poi che lascia semenza nauta in cielo.
Vorrei che un seme del mio ricordo
non resti muto al tuo senso più sordo,
che sbocci pur un bel fiore di cardo
pasciuto dai lai di un inquieto tordo.
***
Il tuo posto nel mio mondo:
una scatola piccola piccola, in fondo
a prender polvere senza lenzuolo,
fra le quisquilia del tempo, sul suolo
nel tetro soffitto di travi incardinate allo sterno
dove fulgido sole raggiava... ormai è inverno;
allo scherno dei giorni, ti relego, all'oblio
lo spazio che si riserva al vitello d'oro come folle dio.
Fra le pareti del mio cuore
non sei più tu il Signore
non possiedi la chiave, non apri questa porta
né benvenute sono le parole che ti trascini come scorta.
***
Apro le tende, è primavera
lascio che la luce entri fino a sera
ascolto la nottola e l'allodola
un pensiero parte ed un altro s'invola
uno arriva, attecchisce e sboccia
dove prima credevo solida roccia;
uno plana, si radica e sana:
si leva dalla brulla gleba della tua tana.