Magnifica notte d'amore
vissuta fra gli ulivi,
distesi su un prato,
con una fatata, complice luna,
che discreta, faceva capolino.
Infinita estasi,
nostri adamitici corpi
fondersi in un'unica carne,
un unico cuore
battere all'unisono.
E le sorelle lucciole
illuminare
chiaroscuri delle nostre anime,
anime erranti di poveri amanti.
Credilo, mio dolcissimo amore,
mente chiunque dica
che i fiori non sbocciano
a mezzanotte