come una rasoiata
l'individuo si fa unità separata dal tutto
e perdendo la protezione
trova l'angoscia della solitudine silenziosa
che gli morde la carne
e gli fa sanguinare gli occhi
inutilmente
cerca ristoro nel cibo
e calore nel sesso
nell'attesa
a volte frenetica
di ritrovare
il dolce aroma di casa
cavalcando senza sosta i destrieri
a volte triangolari
oppure a cubo
che la mente abilmente sa costruire
dimenticando che il tutto non ha forma
e così inevitabilmente mentre precipita
non può comprendere
quella strana assenza di forma
del vuoto.