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sospirando

Entro in camera
E mi barrico dentro,
penso che non uscirò
per un bel po


La luce non entra
Se non da qualche spiraglio
Nella porta
Marcescente,
dietro il cane graffia
vorrebbe entrare
ha fame

Mi distendo
Sul letto e accendo
Una sigaretta
E attendo che il tempo passi
Per cambiare,
mi illudo che le cose cambino
Ma le cose
non cambiano

Il cane continua a
Graffiare la porta
Continua ad avere fame

Mi avvicino
Alla finestra
Apro un'anta
Fuori è quasi l'alba

Richiudo
Faccio entrare
Il cane
Mi giro una sigaretta e
Fuori è quasi l'alba

Ho cavalcato
La notte

Fuori
l'aria fresca
fa piacere a respirarla
Una sensazione
Di essere in Paradiso
Ma dalla strada
Sento un clacson
E ricordo di essere
ancora all'inferno

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5 commenti:

  • aleks nightmare il 14/03/2009 10:58
    Una poesia molto descrittiva, da una buona immagine.
  • stefano manca il 09/03/2009 17:53
    grazie Charlotte
    mi fanno sempre piacere i tuoi apprezzamenti
  • Anonimo il 09/03/2009 17:11
    Una Poesia che si racconta.. che si dispiega.
    Bella.
    Ciao..
  • stefano manca il 09/03/2009 15:33
    grazie del commento
    ti sento sempre molto vicino a ciò che voglio rappresentare...
    la tua ha i baffi?... ah ah ah...
  • Vincenzo Capitanucci il 07/03/2009 10:38
    Sospesa fra Sogno e Realtà...
    Bellissima Ste... piaciuta molto... una sensazione di Paradiso.. ma un clacson... rivendica il suo inferno...
    bellissima Donna... la mia ha i baffi... lol... ed anche il cane... non ci crede più... non ha avuto il suo osso di luce...

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