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Piede timido

Timido è il piede
quando incontra
prati da convincere,
disimpara a tratti
ogni sapienza remota
e chiede aiuto alle mani
per nascondere
le sue incertezze.
Carri dorati lo scortano,
servi desiderosi di schiavitù e
dee di terza scelta, ma lui fatica
ad alzar la polvere dai lacci.
Che senso avrebbe il mondo se
lei fosse cacciatrice?
Il tondo inseguirebbe lo stinco
e ogni tecnica si pareggerebbe..
Ma qui la stella implode,
riflette sulla geometria piana ed
esige fama da corde vocali
parate a festa.
Guardie,
chiudete le nove muse nella rete,
il padrone ha sentenziato
ed è tempo di gioie imperfette...

 

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7 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Antonio Garganese il 07/08/2012 09:15
    Tutti possono toccare la palla con i piedi, solo alcuni riescono a rendere speciale quel gesto.

7 commenti:

  • STEFANO ROSSI il 20/10/2011 13:17
    Molto carina, bravo!
  • Anonimo il 09/01/2009 20:42
    significativa
  • Conte di Bismantova il 27/08/2007 07:22
    affascinante e ben musicata
  • Antonio Guizzaro il 20/04/2007 19:46
    Conferisce una dimensione epico-teistica a questo gioco,
    veramente misterioso. Complimenti.
  • ian romanto il 15/03/2007 16:28
    voto 10, pensavo a una ciofeca, ma quando lo letta mi sono ricreduto, non pensavo si potesse scrivere una cosa del genere, bravo.

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