username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Solitudine

immacolate vele si apprestano all'orizzonte
sospinte da magico vento

tramutandosi ora come bianchi gabbiani
della ninfa calipso messaggeri
portano miraggi di isola rocciosa
la mia unica patria

tra milioni di persone
resto solitario e silenzioso
fragile zattera con unico naufrago
il mio nome è nessuno

 

0
4 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Nico Iuliano il 23/06/2020 08:55
    Una buona similitudine tra il viaggio e lo stato interiore. Si potrebbe sentire l'odore del mare. Caratteristica e descrittiva.

4 commenti:

  • Il Poeta Operaio il 09/04/2009 21:32
    tramutandosi ora come bianchi gabbiani
    della ninfa calipso messaggeri... bello
  • Fabio Mancini il 09/03/2009 08:45
    Molto bella, Cesare. Piaciuta molto. Fabio.
  • loretta margherita citarei il 09/03/2009 08:16
    odisseo, ulisse nessuno, ognuno di noi, prima o poi, torna alla sua itaca, bella cesare
  • Vincenzo Capitanucci il 09/03/2009 00:29
    Sarai Tutti... Cesare...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0