Sono sempre innamorato
non so di chi ne di cosa
certamente alla vita sorrido
isolandomi dal grigiore della ragione trafficata ingolfata da troppo pensieri rumorosamente mentali
nei suoi complessi amplessi in universali d’Anima
fantasmagoriche semplici lacrime gioiose sgocciolanti al ritmo di un tempo eterno
animando un libero evanescente moribondo percepire contestuale a volte dolorosamente lunatico nel evolversi del nascere e del morire d’ogni Attimo in un contorcersi spasmodico concretamente sorridente
ridente di vogliosa naturale eternità
ti sfioro ti sento accarezzandoti in un corpo fra le mille corolle di fiori aperte in bacio al profumo del sole in raggi devoti ringrazianti un dolcissimo luminoso Amore conquistato difeso amato
strappato faticosamente alla tenebre mortali per non diventare una cosa di me stesso priva di vita
fiammeggiante alla luce d’una lanterna universale rischiarante il cuore profondo nell’Essere d’ogni essere nel semplicemente essersi donato ricevendo venerabile Amore