Forte,
scivolare quella strana sensazione, di un soffio intenso
ora freddo, ora umido di brividi
scendere tra le pieghe più intime e la lana s’ arricciava
Sentivo la pelle più umida della stessa soltudine
E ancora il brivido
Ed ero uno,
ma pensavo a quanto solo io potessi tra i miei stessi pensieri essere solo
le pieghe
E la terra attaccate al corpo
Sentivo freddo, mentre l’ occhio si faceva nero
Diventando inchiostro che taglia e segna
Incide il mondo
E cola lento
Tra quelle pieghe di lana bagnata
Che profuma d’ erba,
e di un ieri,
uno qualsiasi.