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L'aruspice
Fegato e cuore
in pezzi spari a caso
celano presagi
ancora da svelare.
Altari depredati
dalle sacre reliquie
come deschi vuoti
d’anima persa
arredano l’ignoto.
Prede simoniache
in sostituzione
d’idoli vuotati
e riti pagani
invocanti Asi
perduti per sempre.
Alla lettura assorto
di tomi ammuffiti
solo risposte vaghe
sul destino incombente.
Falena attratta
da cuore infuocato
la sola certezza
del mio futuro
edificherà l’avvenire.
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