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L’Ermetico cuore d’amore in confusi pindarici voli di rasoterra venerei
È quasi prima-vera
sento gemme gonfie di luce
in fiori carnosi affamati di sesso
Proprio adesso
sulla soglia del Paradiso
ne sono la magica chiave
o l’ultima tentazione
Sarebbe ridi-coli-zz-ante
per tutte le mie aperte ante
di questo arma-dio celeste
essere l’ultimo od il primo virile
caduto in gelido volo
dovrei chiedere al serpente
ma è caduta la linea
sta volando anche lui al suon d’in-cognito sotto forma di zanzara in formalina
E non risponde a ucci fra i cardi in metrica barbara del card-ucci
Oh Barbarà pioveva a Brest cantava pre-vert in un completino verde di speranza pre-maman comodo e sexy
Sicuramente vuol essere anche lui redento nelle luce dei suoi ante-nati antennati Maia
Oh quante illusioni inganni ed omicidi si celano nel celeste impero nel tentativo di far zittire i maestri di Shambala nella loro fonte sotterranea d’immensa felicità
Non ho ancora mai veramente capito perchè sono così polemico un polimerico polifemo dai mille occhi in uno appannato nella panna di uno appena nato sarà la vecchiaia mi dico punta dal veleno d’uno scorpione di natura da cacciatore orionico carpione del magico ione
se il vero pomo-d’oro rosso dell’immortalità
fosse il pomo in se stesso o una delle sette fanciulle
ormai tutte stelle accese nel firma-mento sotto falso nome
di certo sceglierei la più bassa
quella vestita con una camicetta rossa sbottonata alla garibaldina dalle vere rivoluzioni
ed con un lunga gonna nera interminabile di lunghissima notte
nascondente al mio ente le sue magiche esili caviglie dalle scarpette bianche
Dovrò ancora sfogliarmi
leggermi fra i petali contessa di margherite aurora nell’inconscio imbecille che son io
per capire nell’Uno bene quanto sono biri-chino nelle mie alghe marine Waka-me
tutte le palle mito-logiche raccontate da Platone sugli esseri sferici
rimbalzanti all’infinito nell’infinito iper-uranio dall’Amore radio-attivo
L’anima di sicuro non ha un sesso
probabilmente ne ha due
divi-sion-isti in due corpi dall’in-castro fidel perfettamente incas e musulmano comunista non con-su-mista
uniti insieme d’ermafrodita coppia in quel maschio-femmina divini
Dormi ancora tu l’Ermafrodita
soffriresti ancora troppo
dormi ancora dolcemente non è ancora tempo
sono perplesso nel mio plesso solare
fra le tue afrodisiache dita sfilo ritardando ancora l’amplesso
non si è ancora risvegliato del Tutto l’ermetico mio erma dal busto in cuore divino
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