Aspettano mesti
in silenzio
In un cassetto,
in un armadio,
una scatola in cantina,
uno scrigno in soffitta
Aspettano
ed hanno nomi comuni
ma anche odori
e sapori e impronte
e posseggono gli attimi
che li hanno resi
importanti
Innocenti,
dimenticati,
lasciati soli,
abbandonati
Sono gli oggetti
smarriti dal ricordo,
scomparsi
alla vista
Finché un giorno
l’ordine
archeologo involontario
non li ritrovi per caso
o li cerchi disperatamente
il desiderio
nostalgico
curioso, caparbio e
malinconico bambino..
Attendono nel Sempre che
non avviene e non finisce,
come chi li ha riposti
e chi riuscirà
a ritrovarli
e ad amarne un ricordo
e un nome
comune