Camminavi invecchiato prima del tempo
lungo la sabbia della tua sepoltura.
Il cielo si straziava nell'azzurro dei suoi lamenti
e il volto della Beata Vergine
piangeva cascate d'ali spezzate.
Come un "cencio" misero e puro avanzavi
verso la pace del tuo dolore
ma il tuo cammino era quello di uomo libero.
O figlio dagl'occhi celesti
Come abbiamo potuto essere ciechi
davanti al tuo splendore..
Siamo forse degli uomini?!
Noi che non conosciamo la verità
come abbiamo potuto puntare il dito
e dire chi eri!
Dimmi perchè sul tuo viso coperto di sassi e di sputi
risplende la luce.. perchè ora sorridono le tue lacrime?
O povera bellezza!
In questo giorno di morte sembri una palma aperta,
un giglio in mezzo alle spine,
la tua ferita non viene da fuori.. ma dal di dentro.
Come può dalla sofferenza della tua carne
e del tuo spirito, nascere un giorno di gloria?
La tua veste bianca giace esausta sulla croce,
come un bimbo riposa fra le braccia della sua mamma,
nessuna creatura somiglia a te
chiunque ti ama.. ti vede
e oggi il tuo nome si è fatto Santo
e l'eterno Padre ti ha voluto con sè.