Il mio mondo
è un paradiso di terracotta
dalle pareti fragili e porose
dove il fresco e il caldo
si conservano,
dove alchimie si elementi alieni
si mescolano
Il mio mondo
e’ una giostra d’emozioni
che girano su se stesse
dandomi le vertigini
Il mio mondo è polline
nel respiro delle mie ali
che spargo o assorbo e scambio
con altri fiori,
in un campo disperatamente piccolo
ma dalle infinite possibilità
di vita
Il mio mondo è una siepe smeraldina,
riparo per anime semplici,
ultimo traguardo per vellutate carezze,
fiato d’ottone e corda tesa,
col vento mischiati suoni di scroscianti acque
e nebbie dai vapori antichi e misteriosi
Il mio mondo
è un Re dall’armatura luccicante,
una nera carrozza di metallo,
una corona di rose e spine
e l’onda del destino
di una risacca
Il mio mondo è Te
e Me,
un limite sconfinante universi
che morte pallida di luna non può uccidere,
né vita di sole bruciare,
né sosta di dita nell’acqua affogare,
né nostra volontà distruggere
Non mi appartiene il mio mondo
ma sono io
che sono viva in lui,
con Te nelle ossa,
con Te nell’anima,
con Te vivo
in Me.