Appese al cielo di marzo,
nuvole minacciose e scure
avanzano cariche di pioggia ed
il sole, nascosto sta a guardare,
or’ si squarcia il cielo
e passa il raggio
dentro, il calore porta della vita
i fioriti prati è la primavera,
con vigorosa dolcezza, il vento soffia
sui germogli nuovi
e sui frutti nascosti dentro i fiori,
all’ombra della grondaia
gia la rondine ripulisce il nido
s’affretta, anzi l’arrivo dell’esile garrito
che la cena aspetta le boccucce nuove
così Volteggiano i cieli di marzo
in un’armoniosa danza
sugli uomini, nelle case,
risveglia gli amori antichi …
Nei cuori arrugginiti da vane cose.