Potessi smembrarmi,
sgusciare dalle simmetrie
del mio terreno corpo,
strappare la pelle al dolore,
annientare dalla mente
l’ossimoro di lucide follie,
fate morgane ed orridi orchi.
E volare lontano
dal mio getsemani,
da pianto degli ulivi,
immergermi nella luce
e ritrovarmi redenta, purificata.
Ma ho dimora in un antro oscuro
e vive solo l’ombra di me stessa..
.