Tu canti l’innocenza nel buio della notte non avere paura di me non fuggire via le mie mani sono vuote disarmate come le tue bianche pacifiche ali niente prendono e tutto danno risorgi nel mio cuore dannato insegnandogli lo splendido volo dell’Amore
Anche quando tocca argomenti di rara delicatezza, difficilissimi da trattare, Capitanucci persegue nella sua dimensione letteraria esclusiva, limpida e di grande valore.
... in questa poesia vedo la colomba, Gesù... vedo il buon ladrone, noi tutti, che gli chiede di risorgere nel suo cuore... splendida poesia-preghiera...
Anonimo il 01/04/2009 13:25
Piaciuta!
Il bianco purificatore, il risorgere del cuore, condannato alla dannazione eterna, privato dell'Amore!
Ciao
Lara