Tu che dell’Eterno incarni ogni emozione
meravigliosamente vivi nel sublime incanto mentre tristemente inciampi nella durezza di ogni angolo spigoloso
il nostro corpo assurdamente svanisce tramontando nella gola di un rapido muto declino
declinando ogni irresponsabilità
muto
a controsenso andrò verso le profondità del cuore
l’alba della carne è luce in Amore
ne spazio ne tempo ne tristezza esistono nel profondo vero dell’universo
sprofondo
risolverò trasmuterò svelerò l’inconscio nel poetico fare con labbra a candela illuminerò la notte nella fenomenale nudità dell’alchemica materia in
Madre di chiave mistica
ogni lampante olio nel canto di un candelabro accenderò
nel Suo spirito luminoso traspare l’elisir di vita luce delle tenebre fuori da tutte le opache avvilenti contraddizioni
spegnerò le lacrime dell’uomo nella pietra dei filosofi
sarò un uomo in fuoco una donna celeste in unione
Vieni Amore sul lido nel gelido gettito d’un solitario arduo tenero cammino nel flusso e riflusso
dell’Oro bruciante!!!!