Questa è la pura pazzia
nello sbaglio degli sbagli più sensati,
questo
l’Amore
come sacrilegio a tutte le ragioni,
come spudorata richiesta di morte
tra le tue grandi braccia e il tuo calore
Sommando la lentezza
del mio respiro
a quella suadente delle dita
che premono sulle labbra
per azzittire parole di fuoco,
per impedire alla lava d’uscire
Non coglierò fiori
tra i rovi di questi fili
spinati, neri, arrugginiti,
ma solo carne viva,
solo sconcerto dell’anima,
solo impressioni mattutine
votate a un cielo astuto e grigio
dalla suadente promessa della pioggia,
all’esplosione di soli uno dopo l’altro
Questa è pura pazzia,
questo il mio petto ansimante,
con i suoi fori appena dischiusi in Egitto
e aperti al sole del deserto
come rose rosso scarlatto,
come labbra pronte al sorriso
e al bacio del Sogno
dalle vene cobalto.