Acune sere,
il tetro fantasma della solitudine,
vaga mella mia mente,
trascinando rumorose
catene.
M'assale la malinconia,
quel sottile stato
di tristezza
ed il pensiero va
a ritoso nel tempo,
ma solo memorie
di tristi amori
affiorano.
Amori passati,
bimbi nati
morti ancor prima di viverli,
baci spenti
su labbra di veleno.
Mi rifugio così nell'onirico,
mia psicologica ancora
di salvezza.
Ed io Cinderella
dei perduti sogni,
vivo un'immaginario amore,
per non svegliarmi al mattino
con lacrime amare sopra il cuscino.