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Con quel vento gelato di Gibuti

Le luci di Bosasso son scomparse
anche la scorta d'acqua è ormai finita
ancora un altro giorno
in questa orrenda bolgia galleggiante
e quel vento gelato di Gibuti.
Piangi Salina, piangi,
il pianto non cancella
ti aiuterà comunque a stara a galla,
ci rivedremo... forse...
ad Al Mukalla.
Erano tutte li le tue speranze
pian piano stanno andando,
metà le hai seppellite giù in Somalia,
quella granata ti ha sfondato il tetto
se li è portati via, destino immondo,
tuo figlio e il tuo compagno in un secondo,
l'altra metà, che ti portavi a presso,
è nata li con il rollio del mare
rompendo il tuo cordone con i denti
il sangue ed i vagiti
si mischiano ai tormenti
e a pavidi sorrisi
solo per pochi attimi fuggenti,
perché subito dopo il vil Caronte
ne ha soffocato il pianto
gettandola fra le onde.
Piangi Salina, piangi,
il pianto non cancella,
ti aiuterà comunque a stare a galla,
ci rivedremmo... forse...
ad Al Mukalla.

 

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8 commenti:

  • mauri huis il 26/05/2011 16:08
    bellissima e struggente, il ritornello poi è magnifico. piaciuta davvero tanto
  • Emiliano Gioia il 14/02/2010 23:10
    bellissima complimenti non tutti riescono a far percepire cosa devono sopportare tante povere anime
  • stefano manca il 05/04/2009 21:21
    molto bella... bravo Augusto...
  • augusto picci il 05/04/2009 08:49
    Grazie.
    Augusto.
  • Donato Delfin8 il 05/04/2009 08:33
    molto bella
  • francesco ganci il 04/04/2009 16:59
    Molto bella e significativa. Mi piace la musicalità del testo. Cosimo
  • loretta margherita citarei il 04/04/2009 16:28
    indescrivibile bellezza di questi versi, bravo
  • Marcello Caloro il 04/04/2009 13:51
    Storia di una drammaticità struggente. Il pacato tono della narrazione, stridendo, rende maggiormente il senso dell'orrore. Se questo è vivere... Bella.

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