Tu pensi di capirmi!
Ma certe mie emozioni…
neanche io posso capirle.
Perché l’immenso che è in noi
è così piccolo a vedersi
è così privato
è così vago
da non poter del tutto esser sentito
da chi lo porta in seno.
Così con tale sacca andiam girando,
per le strade a cercar qualche “perché”
Sclerando d’una rabbia oppure amando;
illusi punto d’un qualche “è così! ”
Stolto chi pensa ci sia una ragione,
un senso profondo “tutto spessore”.
Non siamo sciolti! È una prigione!
Non c’è volere in quel tuo “è così! ”
E così proseguiamo
spinti sol da pulsioni.
E tu rizzi la coda
se ti liscio così.