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Il palco delle emozioni

Un pianoforte accompagna il mio dolore,
con note basse segna il passato,
rimanda ai desideri indeboliti
fino a diventare un tintinnio lontano
che fa eco nella mente.
La luce va via
e quando tutto tace
alzo il volume,
delle viole ghiacciate e senza stelo
dall'alto lasciano la scia
cadendo sul palco
accompagnate da chicchi di grandine.
Violini maestosi insonorizzano e
offuscano la tua immagine, fredda.
Occhi psichedelici si illuminano nel buio,
favoriscono l'espressione del pensiero.
Vive impressioni, emozioni.
Urlare per condividerle,
senza essere ascoltate,
riesci solo a dargli più forza
per farle risuonare nel tuo animo,
sentendo il fremere interno
di arpe turchine
vaganti su sfondi scuri.
La platea è assente,
la mia poesia è reminiscente.

 

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3 commenti:

  • eugenio maiolo il 15/04/2009 14:07
    bella. un grido rauco, un' accusa ad un' esistenza che annichilisce ogni virtù. mi piace molto. il mio cruccio è di non aver suonato in un gruppo, da ragazzo.
  • naida santacruz il 07/04/2009 09:19
    "senza essere ascoltate,
    riesci solo a dargli più forza"L'amore è un buco nel cuore.
  • loretta margherita citarei il 07/04/2009 05:33
    mi piace

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