Sono libero spirito,
sono strana, dice qualcuno,
nessuno si è accorto
che assomiglio all'aquila,
che svetta sui monti, lontano.
Per questo sono incompresa,
mai gli uomini mi hanno capito,
solo per il bel corpo mi han presa,
molti mi hanno ferito,
intimamente offesa.
Volli un dì, costruire un nido d'amore,
ma quell'uomo fu feroce cacciatore,
mi sparò colpi a tradimento,
chiudendomi in un campo di concentramento.
A lungo sopportai atrocità,
fino a quando la divina volontà,
mi aiutò a fuggire
e di nuovo, nel cielo volare.
Giorno dopo giorno, anno dopo anno,
nella solitudine curai le ferite,
volando in alto nella quiete della sera,
nascondendo al mondo lacrime amare,
l'aquila è fiera.
Ora che in pace, riesco a stare,
ti aspetto, spero, mio nuovo amore.