Mi perdevo in quell'amore senza sole
che addormentava il mio respiro
era un vento vagabondo
un volo d'ali mute
e pugnalavo i miei sogni in quell'averti
nelle vene accese del cuore
in quel pianto che fluiva
attorcigliato al piacere.
E vestita di bianco
aspettavo l'ombra gelosa della sera
spengevo l'ultimo riflesso di luce dai tuoi occhi
e morivo lentamente
lì dove finiva il delirio
e cominciava la notte
e masticavo l'anima
accarezzandoti.