spezzettati
dissociati
maledettamente confusi
e
precari
siamo i nostri stessi
sicari
in conflitto col presente
che
non si adatta mai al passato
un infinità di fantasmi
nel cervello
urla incomprensibili
al suo interno
e
mai un momento di vero silenzio
è necessario ogni tanto dimenticare se stessi
oppure impazzire.