Di notte, quando tutto tace
e un manto di stelle
ricopre come un velo azzurro la terra
un boato invade l’Abruzzo.
E tutto trema,
come castelli di carta
le case, le Chiese si sgretolano
e tutto cade, precipita
come una immensa valanga
tra una enorme nuvola di fumo.
E quando tutto si dirada
restano soltanto rovine,
cumuli di mattoni e cemento,
e i paesi, dove sono?
“Rasi al suolo. ”
E sotto queste macerie
aleggia il silenzio della morte
“sovrana”
con la sua falce ha reciso
centinaia di vite
senza avere pietà di nessuno,
bambini, adulti e vecchi.
“E noi? ”
“ Cosa possiamo fare? ”
“ Solo pregare. ”
Così le nostre preghiere
possano raggiungere Cristo
che è morto per noi
e Lui farà scendere
su quei corpi esamini
una scala di luce
che li porterà nella luce di Dio.