Sto davanti al mare d’inverno
quando la spiaggia è vuota e quieta.
E solo il vento spolvera i ricordi
del passato estate, tra le nuvole bianche
ed i blandi raggi del pallido sole.
Guardo il cielo d’un azzurro
incredibilmente intenso,
come impolverato di cristallo.
E le lacrime, come le onde,
si infrangono sul viso malinconico
e si mischiano con il triste singhiozzo
del mare che chiama i gabbiani.
E tutte due sentiamo
l’estrema stanchezza dell’anima.