Quale oscuro demone
gode possedendo la mia gioia,
relegandomi nel misterioso
dolore, nella tortuosità
della notte,
dove appare lontana
la resurrezione?
Implorante, l'anima mia,
all'Eterno innalza suppliche,
come petali d imargherita,
chiedendo misericordia.
Rincorro, corrodendomi
tra dubbio e certezza
l'agognata pace,
bevendo l'amarezza
dal calice dell'amore,
che sempre crocifigge
chi nella sua verità crede,