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nel Getsemani, quel giovedì santo

Quale oscuro demone
gode possedendo la mia gioia,
relegandomi nel misterioso
dolore, nella tortuosità
della notte,
dove appare lontana
la resurrezione?
Implorante, l'anima mia,
all'Eterno innalza suppliche,
come petali d imargherita,
chiedendo misericordia.
Rincorro, corrodendomi
tra dubbio e certezza
l'agognata pace,
bevendo l'amarezza
dal calice dell'amore,
che sempre crocifigge
chi nella sua verità crede,

 

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8 commenti:

  • ANNA MARIA CONSOLO il 21/04/2009 08:59
    appassionante
  • Vincenzo Capitanucci il 14/04/2009 03:45
    Intorno a Lui... tutti dormono... nessuno è pronto ad accompagnarlo in quel dolore.-Amore...
    Chi vive la Verità... fa spesso una brutta fine... almeno in apparenza.. poi l'Amore risorge... eternamente Vivo...
    Bellissima Lory..
  • Anonimo il 13/04/2009 22:27
    È semplicemente stupenda...
  • francesco ganci il 13/04/2009 21:50
    Bellissima, da lasciare senza fiato. Mi piace questa tematica che affronti con grande anima e spiritualità, mi ricorda molto "La buona novella" di De André...
    Ciao
  • Fabio Mancini il 13/04/2009 20:06
    Bellissima, Loretta! Sei scesa nella profondità della tua anima e con un coltello accuminato hai estratto tutta la sofferenza che avevi. Una poesia introspettiva lavorata di cesello. Bravissima! Un bacio, Fabio
  • Rodica Vasiliu il 13/04/2009 17:48
    Dolce, emozionante e piena di fede..
    Bella!! R
  • Donato Delfin8 il 13/04/2009 16:33
    Bellissima
  • Anna G. Mormina il 13/04/2009 16:12
    ... l'ho letta col fiato sospeso... caspita... è bellissima!... brava Loretta!

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