Il mio volto non ha nome
ride e piange con la bocca della sorte
il mio respiro è aria di nessuno
e la mia voce è silenzio per il mondo
La vita non mi ha scelto per la vita
e la morte si rifiuta di guardare
le mie ossa mi impongono un passo che non vedo
mentre il ricordo fugge la nebbia in cui mi trovo
ciò che resta della madre è un sussurro
che brucia dentro il fuoco della notte
e per un soffio sono
e poi, ritorno.