Vivo nel silenzio
del mio dolore,
come d'inverno
il seme gettato
nell'arida zolla.
Se ancora canto,
canto la tristezza
dell'uccello imprigionato
in quella morte
che tu, crudele amore,
non mi hai rispiarmato.
Vento voglio rinascere
e spazzare via le tue foglie secche;
pioggia voglio rinascere
e bagnare i tuoi occhi
che per me.
mai hanno pianto.
Come coppa protesa verso te,
acoglierò le tue gocce d'iride,
quando nel cuore tuo,
sarà cessata, la tempesta.