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Stradivario sparito in spartito d’eterno ritorno

I martelli musicali dei poeti vanno seguendo battendo varie strade dalle più semplici alle più complesse
sfiorando in carezze pizzicate gli archi celesti di esaltanti corde
sublimi violini arpe arpeggianti sviolinandosi in versi saltimbanchi nel cielo bianco di un foglio atonico divorante ogni fuoco nel suo placido essere senza alcun divenire
rabbiosamente schiumeggianti scrivono suonando inesauribili note su una gran
cassa di suoni martellanti

 

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6 commenti:

  • Donato Delfin8 il 19/04/2009 18:07
    piaciuta
  • Anna G. Mormina il 19/04/2009 11:38
    '... sfiorando in carezze pizzicate gli archi celesti di esaltanti corde...'
    ... bellissimo questo verso, bella tutta!
  • Anonimo il 19/04/2009 11:27
    Piaciuta.
  • Anonimo il 19/04/2009 10:35
    È la musica vola... come la tua anima! Chiassosa... libera!
  • Fabio Mancini il 19/04/2009 07:34
    Mi è piaciuta molto. Bravo! Ciao, Fabio.
  • loretta margherita citarei il 19/04/2009 06:30
    capitano, sublime

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