E passi tra le mie dita
come microsfera profumata
restando
Come l’arancia
Come il mare
La costante
Impressionante
Coinvolgente e malinconica
La steppa d’arsura
Poi graticola impazzita
Nel pensarti
Nell’amarti
Non prendevo
Le mie ginocchia tra le braccia
Non assumevo
La chiusura di un fiore di notte
Poiché stolta
La mia mente è
Aperta savia al cosmo
Durante il mai
Sempre vivente
L’altra notte
Quella notte…
…Notte!
Non ricordo
Se hai mai smesso
Di piovermi dentro
Ma so che vivi in eterno
In un cuore
Di vetro…