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Rigurgito

Di traverso sul letto
con il Moleskine aperto e la sigaretta in mano,
accendino da trovare nel disordine rigoroso della stanza.

Prima intensa boccata di essenza di tabacco,
le note di A. J. Croce che rimbalzano
fra le pareti ingiallite e lasciate a metà,
tra la tempera ad acqua e gli aloni di fumo.

Rigoli di incenso al cassis dispersi da un ventilatore a pedana,
gli occhi appesantiti da assenza di sonno…bruciano.

Non riesco a trattenere la rabbia,
la sopprimo, ma riaffiora.

Mi impongo di non gridare!

Soffoco…. gomitolo sordo alla gola…

vomito sentenze e maledizioni al nulla.

Vomito e sputo…miele e fiele.

 

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0 recensioni:

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12 commenti:

  • augusto villa il 14/05/2009 14:11
    bella... e bella la chiusa... Brava!
  • antonio castaldo il 25/04/2009 20:39
    veramente bella... complimenti.
  • Dorian Di il 24/04/2009 22:55
    A. J. Croce?
    Colonna sonora perfetta per un pomeriggio così!
  • Anonimo il 24/04/2009 21:59
    Tra un po' ti sento pure da qui!
  • Debora Di Mo il 24/04/2009 21:55
    Klo!
    da Montevettolini dicono che urlo troppo e che fa eco a Monsummano alto... ahahahah!!!
  • Donato Delfin8 il 24/04/2009 06:22
    piaciuta
  • Anonimo il 22/04/2009 18:55
    Rabbia decisamente in esplosione... a volte si accumula e poi si esplode!!! bellissima!
  • Anonimo il 22/04/2009 15:57
    Si Debora, urla, sfogati... urla, sfogati...
    Urla... che da Montevettolini ti rispondono!
    ahahahahah

    Nessuna tragedia, nessun enorme dolore.
    Non capisco...
    Credo fermamente che non tutte le poesie parlino di massimi sistemi, tragiche storie, lacrime amare.
    Vale la pena "sprecare" un po' di inchiostro anche per sensazioni ed emozioni "quotidiane", per quei pomeriggi "storti" che capitano a tutti.
    Oppure qualcuno vive in realtà da soap opera dove si "prova" solo grande felicità da romanzetto rosa o gravi crisi da tragedia greca?!
    Esistono altre mille sfumature emozionali che vale comunque la pena di fissare e raccontare.

    Debora, ti ci rivedo proprio, seduta sul letto, con le gambe incrociate, schiena appoggiata alla testata (al muro anzi... la testata non ce l'hai!), posacenere in mezzo ai piedi, una finestra aperta e la voce di A. J. che si alza in volute musicali fino al soffitto lilla.
    Il moleskine nero e la penna in pugno, pronta a tatuare su carta quello che ti passa per la testa...
    ... il miele ed il fiele, quello quotidiano e, se vogliamo "banale"-non banale!

    K.
  • Debora Di Mo il 22/04/2009 15:38
    è solo una fotogramma di un pomeriggio di agosto di due anni fa. Ed è durato giusto il tempo di scriverlo... poi... puff! Evaporato!
  • loretta margherita citarei il 22/04/2009 15:25
    io vado in montagna ed urlo, terapia psicologica che fa meglio delle maledizioni, tanto il male ormai l'hai subito
  • Fabrizio Martello il 22/04/2009 13:38
    Scatena tutta la tua rabbia... magari piangi... sei grande
  • Anonimo il 22/04/2009 12:46
    Cosa? Cosa e' stato??
    È passato? Ritorna?
    Cosa e' stato?
    Cosa?
    ?

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