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poesia

buon giorno amatissima regina
dal suo fedelissimo giullare,
da tempo ormai
son suo devoto servitore
senza mai osar sulla sua persona,
e proprio ieri da voci traverse
mi son sentito dire,
che a reggia oramai non son
più gradito.
io pronto a sfidare a duello
qualunque impostore,
io che con dolci parole ho sempre
osannato le sue gambe il suo seno,
che scanzonate canzoni ho allietato
le sue tristi serate.
se dovessi andarmene non sa
quante lacrime i miei occhi
verserebbero oggi,
quante lacrime oggi
inonderebbero il mio cuore.
ma se lei me lo chiedesse io
me ne andrei in silenzio
senza sbatter le porte
abbandonerei la sua corte.
ma me lo deve chiedere lei
e lei soltanto
perché niente per me di lei
conta di più.

 

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9 commenti:

  • Anonimo il 29/04/2009 09:25
    Bellissima!!! Complimenti!!!
  • Cinzia Gargiulo il 28/04/2009 22:26
    Non dar retta ai pettegolezzi di corridoio, come farebbe la regina senza un giullare come te?
    Molto bella!
    Baci e... a presto...
  • Anonimo il 28/04/2009 21:13
    bravo.
    bea
  • Anonimo il 28/04/2009 20:38
    Bella.
  • loretta margherita citarei il 28/04/2009 14:38
    servitor servente di cotal regina, fai allietare chi ti legge e ti stima! bravo
  • cesare righi il 28/04/2009 14:20
    ... puoi ritirarti caro giullarfernando!
    ... scherzo, ovviamente, molto piacevole.
    Ciao
  • Anonimo il 28/04/2009 13:02
    .. speriamo capisca e gradisca la regina..
    bella
    aurora
  • laura cuppone il 28/04/2009 12:50
    bella dichiarazione... richiesta...

    piaciuta giullare..
    spero piaccia anche alla regina...

    Laura
  • Ugo Mastrogiovanni il 28/04/2009 12:16
    Notevole per singolarità e allegria.

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