Per vivere il nostro tempo
tenere ai ceppi la mente?
Subire l’effimero piacere
dell’oppio teletrasmesso?
Accettare l’orwelliano
controllo cerebrale?
Gustare berlusconiane
gigionerie onniscienti?
Ascoltare veltroniani
sterili rimpianti?
Conformismo dannato!
Qualunquismo maledetto!
Salgo sul monte,
senza aquila e serpente,
a cercare me stesso,
a ritrovare Dio!
Torno all’antro,
al dono di Prometeo,
al pensiero primitivo
intuitivo e puro!