La sua immortalità
è nelle pietre
scolpite dalla storia.
Innalzarono i ciclopi
le possenti mura
che,
avvolte nella nebbia,
par sospese nel tempo
nella fredda stagione.
Lì,
sulla rupe isolata
si eleva
di Venere il castello
che al magico luogo
vita dona
di suggestiva armonia.
Un labirinto di stradine acciottolate
profumano
del notturno gelsomino
nelle sere d’estate,
mentre
nella Matrice chiesa,
d’arte meraviglia,
colonne
allungano lo sguardo
verso Dio.