Uomo dolcissimo,
sei falce di luna crescente
che inonda, penetra, illumina
la mia oscura caverna,
fendendo scogli di barriera corallina
sorti a difendere la mia natura di donna,
fatta di zolla riarsa,
che s'apre col vomere
sacro dell'amore,
conoscendo estasi
dell'immenso cielo,
nel quale, tu,
figlio d'Apollo, cavalchi,
per bruciarmi di passione,
indomiti destrieri di fuoco.