Troppe lacrime
sto versando
per scoprire
il sorriso del mio cuore...
inesorabile cascata
lenta e violenta
fragorosa
di umori viariopinti
in gioie ribelli
a insulse guardie
di ologrammi senza ali
grigie di tristezza...
con espressioni dettate
da cervelli
di putrida gelatina.
Nessuno mai
potrà comandare
l'elegante incedere
dell'armonia...
ne guidare la verità
in stazioni abbandonate
e dimenticate...
sento la purezza
sovrana dei miei desideri
inquieta
sanguinosa
e folle
di carezza di vita...
selvaggio abbraccio
travolgente di sensi
mai appagati...
che si elevano al cielo
per unirsi
al gioco sensuale
degli angeli...
che corteggiano le stelle
dentro un alba
che sogna d'infinito.