Fredde, pungenti note pizzicano i ricordi, lenta melodia che trascina con se emozioni perdute nel baratro di una mente ormai confusa.
Viva o morta?
Un'anima errante in un paradiso demoniaco.
Che ne è stato di ciò che era se tutto ciò che ora rimane è il vuoto?
Vuoto che pervade la mente, ricordo, unicamente sensazioni.
Non più un'immagine, non più una voce.
Sentimenti, sensazioni...
È solo questo ciò che vedo in questo mondo inesistente, creato da una mente contorta, sconvolta dal dolore?
L'anima errante non ha terminato di scontare le sue pene.
Desidererebbe ardentemente ricordare anche solo una sequenza di immagini..
Come in un film muto dove il protagonista che nulla ricorda, recita la sua stessa vita.
Poter rivedere, correggere i suoi errori, modificare il corso degli eventi.
Quando non si da peso alle azioni, e ciò che si fa è privo di alcun senso umanamente logico.
Ma dove sta la follia, se non nella mente stessa?
Si rispecchia negli occhi di chi mente.
Di chi si appropria della vita altrui, strappandola come un'informazione in un sussurro implorante di fronte alla tortura.
Alla prepotenza di esseri pieni di se.
Un'anima errante colma di risentimento verso sè stessa.
È forse questa la sua punizione?
Esistere ignorando i dettagli del suo passato?
Esistere, con solo un'idea di paura, una sensazione di abbandono, la certezza di non uscirne viva.
E se anche questi momenti di leggero sollievo nel dolore, un giorno finissero?
Che ne sarà di un'ombra che nulla ormai prova?
Non più sentimenti ne nulla.
Addio è una parola saggia quando ogni sentimento muore.