Il poeta precipita
in profondi spazi abissali
da voragini inconsce trafitto
in fulminanti bagliori
Vive
dei sprazzi di luce
in una miniera di liquidi diamanti
difficili da portar su in un vecchio secchio bucato dal tempo
il vento luminoso spietatamente l’acceca
l’inchioda
alle nudi pareti
di una vorticosa stanza vuota
luminose vertigini nuziali
divorano sbranano il suo essere lacerandolo nel fare
fra maestosi mulinelli di lingue focali
scorre il fiume visionario il numen in potenza di lave in fuoco
della sua splendida vergine amata
gelida divina Vestale
d’infuocata imene
distruggendosi bestialmente br-ama
Uni-one
d'appassionato amore amante amato amando