Aria salmastra.
Immersione in solitario,
nel silenzioso oceano.
Immagini sfocate,
come fantasmi smarriti
mi accompagnano.
Nell’infinito blu,
solo il mio respiro,
coscienza di me stesso,
del mio vivere.
Attimi di ansia,
da non tramutare in panico.
Pinneggio lentamente,
lungo la parete,
baluardo della mia sicurezza.
Luce come vita:
esplosioni di vita.
Rosso corallo fuoco marino,
anemoni fluttuanti,
arcobaleni di vita,
sfuggenti come attimi.
Comete il mio respiro,
accompagnano il ritorno,
lento, impossibile. Indispensabile.
Pausa per compensare
quell’infinito ritornare.
Cinque metri
ed il peso della vita ti riprende.
Respiro ora
aria salmastra in quest’infinito azzurro.