Quando l’uomo-angelo ripiegò le sue ali
nelle sale del mondo si spensero le stelle del cielo
la
sua compagna
nella notte più buia
fu
la sua incantevole Dalia
l’immagine cara l'amata sublime sottile maschera
la stupenda accompagnatrice colonna sonora della sua vita
creatrice
concepì pellicole di fragili corpi partorendo ogni genere di visione in incauto dolore
Ritorna a volare a mani nude bianca candida Colomba in fulmine divino fra le accoglienti braccia ridenti della morte
a monte
in vette sorgenti emergenti in gioia da libero cielo