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Come il niente

Come in gabbia,
chiusa nel mio timido tremor,
mi feci male al sole
sfiorando le labbra tue.
E come se l’albero in fiori appassisse,
in piena primavera,
e non seppi più rispondere se fosse vita vera.
Come riflessa nello specchio dei tuoi pensieri,
e il giusto sfugge all’animo fragile e tenue.
E come un cielo apparvi al mondo,
nuotavo nell’aria e ingoiavo le paure.
Come il niente oscuro e bianco,
mi nascosi nella luce,
e lo sbaglio sentivo ormai
come un cuore zuppo di follia.

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 15/12/2013 02:12
    apprezzata, complimenti.

2 commenti:

  • Anonimo il 14/03/2010 13:41
    Descrivi in maniera perfetta il caos che si può creare nella mente quando essa si trova a sopportare troppe emozioni. Molto buona, questa poesia!
  • loretta margherita citarei il 10/05/2009 07:54
    un amore che delude, piaciuta

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