Mi scarnifica il cuore
questa maledetta solitudine.
Di notte,
come lupo randagio,
ulula alla luna,
è tempesta, burrasca
che scuote il mio io
più profondo.
Come se avessi attaccata
alla pelle,
una maledizione,
sento la rabbia infinita
rodermi le carni
e non mi basta sognare
due labbra da baciare,
per risvegliarmi poi, sola,
nel crudo mattino.
Se anche il sogno mi è negato,
ricerco,
tra i volti di amati angeli,
il tuo viso, Amore
e fuggire poi lontano
da un'apatica nostalgia.