Io, ospite casuale d'un mondo
che mi dà vita e nutre.
Io, che potevo non esserci,
eletto a godere di un universo,
dove stupende bellezze son profuse
da mano provvida e sapiente.
Io, fatto segno all'amore di una donna,
alla filiale tenerezza,
alla ricchezza dell'amicizia.
Io, che posso provare stupore
della luminosa potenza del sole,
dei colori di un tramonto,
del fascino del mare baciato dalla luna.
Io, che sono vivente fra i viventi,
col dono di pensare e costruirmi un presente,
come potrei aver paura del domani,
provare rammarico che tutto finirà?
Me ne andrò con un sorriso,
grato al destino che ha voluto
inventarsi la mia esistenza.