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Miguel Angel ed i Vigilantes

La notte
era
la sua chitarra

una fiamma
riscaldava
il suo deserto

i suoi bambini
lontani

poi
un puntino rosso
sulla nuca

un minuscolo fiore
di cactus

una luce di folgorante
dolore

uno sparo
lacerò
il velo dei suoi sogni

clandestini

s’infranse
l’immaginario
cristallo
umano

in una pozza
silenziosa
di sangue

La vergogna
ha un puzzo
atroce

avidamente bevuto
da una terra
di tutti e di nessuno

Desaparecido!!!!

 

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5 commenti:

  • Ezio Falcomer il 15/07/2009 09:19
    crudezza iperrealistica, bella espressione secca e narrativa
  • Donato Delfin8 il 14/05/2009 13:43
    Vincè
  • Anna G. Mormina il 12/05/2009 17:06
    La chitarra di Miguel Angel, ancora una volta si è fatta sentire, arrivando fino a te, dandoci modo di ricordare ancora, lui e tuti gli altri Desaparecidos...
    ... talmente bella da farmi venire un 'groppo' in gola!!!!
  • Anonimo il 12/05/2009 10:44
    ... bravo Vincenzo... la vergogna e' vero ha un puzzo atroce.. ma in una
    terra non di tutti... ma di pochi che si arrogano il diritto di loro certezze e
    verita'.. sparando anche sui sogni..
    intesamente sentita
    Aurora
  • loretta margherita citarei il 12/05/2009 09:56
    bella la frase la vergogna ha un puzzo... ammirevole la tua sensibilità per i più deboli bravissimo

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