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Miguel Angel ed i Vigilantes
La notte
era
la sua chitarra
una fiamma
riscaldava
il suo deserto
i suoi bambini
lontani
poi
un puntino rosso
sulla nuca
un minuscolo fiore
di cactus
una luce di folgorante
dolore
uno sparo
lacerò
il velo dei suoi sogni
clandestini
s’infranse
l’immaginario
cristallo
umano
in una pozza
silenziosa
di sangue
La vergogna
ha un puzzo
atroce
avidamente bevuto
da una terra
di tutti e di nessuno
Desaparecido!!!!
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