Quando m’inseguivi in ghepardo io scimmietta mi salvavo su un albero
della sa-va-na
ero già una furba e lesta selvaggina
quando la morte vuole ghermirti rifugiati nel tuo albero di vita
giù
fra i frutti neri della sua profonda notte
nella sua propria dimora
essendo suoi ospiti Lì non potrà più coglierci
insieme a Lei discuteremo serenamente del più e del meno del pro capitalismo e del
contro comunismo
del consumismo avvilente
berremo del profumato anarchico tellurico Tè
aspettando l’Alba unificante dalle grandi trasformanti trivellazioni