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Dramma da artisti

Dentro la tela sta assorto il pittore.
In giro si dice che impressiona
ogni vuoto che trova.
È vecchio e dal polso malfermo
per rincorrere forme e contorni,
sciaguatta il pelo di martora
e ne estrae fantasmi
di colori informi.

Quanto greve languore
si stende dal polso alle dita brillanti
e infanga un bianco purissimo:
ma è esprit de finesse,
dice chi conta.
Dentro i toni sbavati
si consuma elegante
l’infamia dell’arte ignorante.

Nelle arringhe al realismo in cancrena
riesce a vestir di principi
lo spirito indolente
dell’amaro che lo circonda.

O forse nel quadrato che abbraccia
può truccar di sfumati
le crepe d’esistenza
che nessun uomo comprende
o affronta.

 

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5 commenti:

  • Anonimo il 11/08/2009 16:56
    meravigliosa... c'è la tempra di un Caravaggio
  • Vincenzo Capitanucci il 08/07/2009 16:19
    Con la sua visione.. impressiona ogni vuoto... che trova...
  • Nicola Saracino il 17/05/2009 10:26
    L'arte come trucco, amministrata da severi comitati dotati dell'esprit de finesse. Un vecchio pittore presta all'oltraggio della menzogna la sua mano inconsapevole, infangando il bianco nell'illusione di riempire il vuoto... Poi la poesia si sposta dalla platea di osservatori dell'arte al dentro della tela e dell'artista, dove l'illusione prende, "nel quadrato", la forma del dramma di un'essenziale impotenza verso la corruzione, l'infrangersi del tutto, la morte. Partendo da garbato spunto polemico, la poesia si inoltra laddove troviamo solo ciò che conta. Nicola
  • Sarah K. il 16/05/2009 20:24
    carina!!!
  • Anonimo il 13/05/2009 15:39
    bella... bella... da emozione...

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