Non presto attenzione
a quelle voci innaturali,
confuse che
la scatola di vetro
vomita
tutte le sere.
Obbligata ad usare i sensi
in gesti che non voglio
costretta da chi ha vissuto un giorno
nel deserto
e poi tornare
per ascoltare e per vedere.
Ascolto ciò che non aspiro udire,
guardando ciò che non voglio vedere.
Eppur sono solo ad un passo
nel toccare il tasto
per bloccare l’avanzata del progresso.
Chiudi la tua bocca quadra!
Se non sai più dire
quanto la vita è bella
ingurgita nello stomaco tutte le tue verità,
trattienile e fanne bolo:
click!