Nel silenzio della classe,
ribbolisce la rabbia infuocata
dentro il mio corpo,
negli occhi lampeggia l'ira,
il rancore,
mai sazia,
la mia bestia infuria impazzita,
senza far rumore
divora la sua preda.
Dalla finestra spalancata,
il vento estivo porta con se
una dolce essenza,
trascina,
come lo spicchio di una realtà,
il suo profumo,
che mi avvolge,
scivola posandosi sulla pelle calda.
Chiudo gli occhi.
Immagini, veloci, scorrono nella mente,
accompagnate da strani rumori,
corrono fuggenti, lasciandosi dietro
briciole di vita, per ricordare la strada.
.. Sotto la luce del sole pomeridiano
due corpi fusi ai suoi raggi
si muovono cauti..
.. Lo strusciare fresco
delle lenzuola,
accompagna i respiri affannati
nella stanza buia..
.. Sulla moto corro contro l'esistenza,
al suo fianco volo lontano
da ogni pensiero..
Mi risveglio,
sulle mani ancora
il suo dolce profumo,
che mi ricorda che CI SEI,
sempre,
in ogni piccolo attimo
delle mie giornate.